Palazzo Vecchio a Firenze si trova in piazza della Signora ed è la sede del Comune fiorentino.
È una delle mete più iconiche e suggestive per le migliaia di turisti che, ogni anno, visitano Firenze da tutto il mondo.
Quello che non tutti sanno è che Palazzo Vecchio nasconde un gran numero di curiosità e segreti, che lo rendono una meta misteriosa e affascinante, oltre che bellissima.
Tra le curiosità da raccontare su questo palazzo – che fu la seconda residenza della famiglia Medici – alcune sono davvero bizzarre. Ed è per questo che sono qui: oggi ti racconterò 5 fatti singolari che fanno parte di questo magnifico palazzo secolare, che forse non avevi mai visto.
Il ritratto “nascosto” di Michelangelo
Sapevi che sulla facciata di Palazzo Vecchio, lato Uffizi, una delle pietre mostra il profilo di un uomo?

Si è molto dibattuto se fosse un autoritratto dell’artista o il ritratto di un qualche passante.
Opinione più diffusa oggi è che probabilmente si tratti di un passante, che ha iniziato a disturbare Michelangelo mentre stava lavorando alla testa del David e l’artista, per noia o per placare la sua rabbia, lo avrebbe qui ritratto… o meglio, gli avrebbe fatto una caricatura!
Il Salone de’ Cinquecento e la battaglia di Anghiari
All’interno del Palazzo Vecchio potresti anche trovarti a partecipare ad una caccia al tesoro!
Il Salone de’ Cinquecento, all’interno di Palazzo Vecchio, prima di Vasari, era stato affrescato da Michelangelo e Leonardo da Vinci.
Proprio Leonardo aveva affrescato una Battaglia di Anghiari ma con la ristrutturazione del Salone gli affreschi sono scomparsi.
Secondo una teoria la Battaglia di Anghiari di Leonardo è nascosta sotto uno dei grandi affreschi fatti dal Vasari, la Battaglia di Marciano in Val di Chiana, perché su un vessillo verde è scritto in caratteri minuscoli “CERCA TROVA”.

Stando a ciò la Battaglia di Anghiari di Leonardo potrebbe essere sotto il dipinto di Vasari.
La giraffa di Lorenzo il Magnifico
Cosa c’entra una giraffa con Lorenzo de’ Medici?
Se guardi bene, nella volta a crociera affrescata della sala di Lorenzo il Magnifico, è raffigurato Lorenzo il Magnifico che riceve ambascerie dagli stati stranieri più potenti dell’epoca.
Alle spalle della delegazione spunta l’inconfondibile collo sinuoso di una giraffa!

Un chiaro segno di come gli importanti rapporti commerciali tenuti dai Medici all’epoca arrivavano fino all’Africa mediterranea.
I bisogni del cane
Questo titolo può sembrare un po’ particolare, ma se presti attenzione alle pareti della Sala di Leone X, troverai un affresco che mostra un cane mentre fa i suoi bisogni!
Proprio così: durante un’importante cerimonia religiosa e civica, un cane di grossa taglia fa la cacca davanti all’ingresso di Palazzo Vecchio.

L’autore dell’affresco è un pittore fiammingo, Jan van der Straet, noto in Italia come Giovanni Stradano.
E dei fiamminghi è nota l’attenzione ai dettagli, al realismo delle situazioni nelle scene corali, per cercare il più possibile la varietà e il “cogliere l’attimo”.
I leoni di Palazzo vecchio
Davanti alla facciata di Palazzo Vecchio c’è la copia del Marzocco: si tratta di un leone, simbolo di forza e del potere dei Medici.
E sempre su Piazza della Signoria, ai due lati della Loggia dei Lanzi, sono collocate due statue che raffigurano due leoni, uno di età romana e l’altro realizzato in età rinascimentale sulla falsa riga del leone romano.
Anche nel cortile interno di Palazzo Vecchio vi sono leoni di pietra, dall’espressione piuttosto minacciosa.
Ti chiedi come mai tutti questi leoni?
Semplice: dal XIII secolo fino al 1550 proprio sotto Palazzo Vecchio, nello scantinato, erano allevati leoni veri!
A ricordo della presenza dei leoni a Palazzo Vecchio è Via dei Leoni, che corre proprio alle spalle dell’edificio e degli Uffizi in direzione dell’Arno.
Ne conosci altre?
Conoscevi già queste curiosità di Palazzo Vecchio? Ne conosci di altre?
Fammelo sapere nei commenti!