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Il Museo Nazionale del Bargello ha sede in uno degli edifici più antichi di Firenze risalente al 1255. Dal 1574 diviene sede del Bargello, ovvero dell’ufficiale capo delle forze di polizia della città di Firenze. Nel 1700 viene adibito a carcere cittadino in cui sono state eseguite pene capitali, tra cui quella di Baroncelli, coinvolto nella congiura dei Pazzi per sterminare la Famiglia dei Medici.
Oggi il Museo ospita capolavori scultorei provenienti dalle collezioni granducali del Rinascimento, tra cui le sculture di Michelangelo, di Donatello e Lorenzo Ghiberti, oltre ad un cospicuo numero di arti decorative gotiche “minori”.
Guidato dalla tua guida entrerai nelle stanze di questo straordinario Museo, attraverserai il suo cortile storico in cui avvenivano le esecuzioni capitali, salirai per lo scalone per arrivare al Verone, un bellissimo loggiato affrescato che ospita una prestigiosa serie di animali in bronzo di artisti famosi, quali Giambologna e Ammannati.
Tour del Museo del Bargello: tappe e durata
Il museo del Bargello è un importante Museo dedicato prevalentemente alla scultura rinascimentale.
Al suo interno si trova un cortile del 13 sec con sculture provenienti da Palazzo Vecchio e dai Giardini di Boboli. Nella Sala di Michelangelo sono collocate alcune opere giovanili dell’artista, tra cui il Bacco, realizzata a soli 22 anni e considerata la sua prima scultura a tutto tondo.
Si ammira il Tondo Pitti, un altro capolavoro dell’artista in cui si intravedono influenze di Leonardo da Vinci.
Molto interessante è la Sala degli Avori in cui sono esposte opere provenienti dalle collezioni dell’antiquario francese Carrand del 1889. Al suo interno sono esposte opere bizantine, etrusche, romane, francesi, italiane, tedesche, fiamminghe, spagnole. Vi è anche una sezione dedicata all’arte islamica con reperti provenienti dalle collezioni granducali, quali gioielli, armi, tappeti e stoffe preziose.
Il Salone di Donatello e della scultura del Quattrocento ospita alcuni capolavori dell’artista, quali il San Giorgio, il David in marmo e in bronzo, esempio di primo nudo nell’arte occidentale. Qui si trova il famoso Marzocco, leone in pietra serena che tiene la zampa sul giglio, simbolo di Firenze. Tra le sue opere spicca inoltre l’Attys-Amore, opera della sua maturità.
Sempre nella stessa sala si può ammirare la formella in bronzo sul Sacrificio di Isacco del Brunelleschi e quella a tema identico di Lorenzo Ghiberti, entrambe realizzate per il concorso del 1401 per la porta nord del Battistero di Firenze. Nella stessa stanza si trovano inoltre bellissime robbiane, opere in terracotta invetriata provenienti dalla bottega di Luca e Andrea della Robbia.
Salendo al primo piano ci fermeremo nel Verone, un bellissimo Loggiato del 1300 che ospita una serie di animali in bronzo del Giambologna e dell’Ammannati di provenienza dalla Villa Medicea di Castello.
Da non perdere la visita alla Sala delle Maioliche, dei Bronzetti, dell’Armeria, della scultura barocca e del Medagliere. Tutte opere provenienti dalle collezioni granducali.
Visitare il Museo del Bargello con una guida turistica professionale ti aiuterà ad ammirare la preziosità dello stile proprio di ogni opera d’arte e a conoscerne il significato che l’artista ha voluto trasmettere attraverso il proprio capolavoro.