Leonardo da Vinci a Firenze

Storia di Firenze
Ottobre 29, 2025

Il legame tra Leonardo da Vinci e Firenze è indissolubile e fondamentale per comprendere l’essenza stessa del Genio. Nonostante sia nato nel vicino borgo di Vinci nel 1452, fu proprio qui che il giovane Leonardo si formò artisticamente e intellettualmente trascorrendo alcuni dei periodi più cruciali della sua vita (1464–1482 e poi nuovamente dal 1500…

Ilaria Billeri

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Il legame tra Leonardo da Vinci e Firenze è indissolubile e fondamentale per comprendere l’essenza stessa del Genio. Nonostante sia nato nel vicino borgo di Vinci nel 1452, fu proprio qui che il giovane Leonardo si formò artisticamente e intellettualmente trascorrendo alcuni dei periodi più cruciali della sua vita (1464–1482 e poi nuovamente dal 1500 al 1506).
Firenze, all’epoca splendente sotto il mecenatismo dei Medici e animata da un fermento culturale ineguagliabile, divenne la sua vera scuola.

Qui, nella bottega del maestro Andrea del Verrocchio, imparò la pittura, la scultura e l’ingegneria, assorbendo lo spirito del primo Rinascimento che lo avrebbe reso l’artista e scienziato universale che oggi ammiriamo.

Dove ha vissuto e lavorato Leonardo a Firenze

Camminare per il centro storico di Firenze significa calcare le stesse strade dove Leonardo ideò i suoi primi capolavori. Dalle botteghe artistiche ai laboratori, la città conserva le tracce di quegli anni di apprendistato e successiva maturità, offrendo spunti meravigliosi per un itinerario sulle sue orme.

Bottega del Verrocchio (Via de’ Macci)

Leonardo entrò nella celebre bottega del Verrocchio, uno dei massimi artisti del tempo, intorno al 1469, come apprendista. Qui non solo imparò le basi dell’arte, ma entrò in contatto con altri futuri giganti del Rinascimento come Botticelli e Perugino.

Curiosità: La leggenda narra che nel dipingere l’angelo a sinistra nel Battesimo di Cristo (oggi agli Uffizi), la mano di Leonardo fosse già così superiore a quella del maestro Verrocchio, che quest’ultimo, per la vergogna, decise di non toccare mai più i pennelli.

Palazzo Vecchio (Sala del Gran Consiglio)

Durante il suo secondo periodo fiorentino, Leonardo fu impegnato in una delle sue commissioni più ambiziose e sfortunate. 

Curiosità: Fu proprio in questa sala che gli venne commissionata la grandiosa Battaglia di Anghiari (1503-1506), un affresco da contrapporre alla Battaglia di Cascina di Michelangelo. Purtroppo, l’esperimento di pittura murale con una tecnica innovativa (un misto di encausto e olio) fallì, e l’opera rimase incompiuta e andò perduta.

Alcune delle opere di Leonardo visibili a Firenze

Anche se molte delle sue opere più celebri (come la Gioconda e l’Ultima Cena) si trovano altrove, Firenze e in particolare la Galleria degli Uffizi, offre la possibilità unica di ammirare le radici del suo genio.

L’annunciazione

Questo è uno dei primi capolavori attribuiti al giovane Leonardo, un dipinto su tavola che rompe con la tradizione. La scena è ambientata in un giardino rinascimentale, e l’angelo e Maria sono rappresentati con una sorprendente naturalezza e attenzione ai dettagli botanici. 

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Curiosità: osservando attentamente le ali dell’Angelo, si può notare come siano dipinte con la precisione tipica degli uccelli studiati dal vero, un chiaro segno della precoce indagine scientifica di Leonardo.

Adorazione dei Magi

Un’opera incompiuta ma rivoluzionaria, realizzata per i monaci di San Donato a Scopeto. La tavola è un turbine dinamico di figure, gesti e espressioni che anticipa il suo stile maturo, lasciando intravedere l’intero processo creativo dell’artista.

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Curiosità: proprio grazie a quest’opera incompiuta, oggi possiamo analizzare a fondo il suo metodo di lavoro, dalle prime bozze alla composizione definitiva, rimasta solo a livello di disegno preparatorio.

Battesimo di Cristo (con Verrocchio)

L’opera con cui, secondo Vasari, il giovane Leonardo (allora apprendista) superò il suo maestro Andrea del Verrocchio dipingendo l’angelo a sinistra e parte del paesaggio, si trova oggi agli Uffizi. 

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Curiosità: il suo contributo è visibile nel volto incredibilmente morbido dell’angelo e nell’uso dello sfumato che conferisce una luminosità quasi eterea, segnando l’inizio della sua rivoluzione pittorica.

Studio di Paesaggio (Disegno 8 P)

Non un dipinto, ma un fondamentale disegno del 1473, considerato il primo paesaggio datato dell’arte occidentale. Raffigura la Val di Sieve e il castello di Montevarchi, e si trova nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. 

Curiosità: è la testimonianza più antica e diretta dell’ossessiva attenzione di Leonardo per la natura e la geologia del paesaggio toscano.

Itinerario leonardiano a Firenze: un giorno sulle sue tracce

Se desideri immergerti nella Firenze di Leonardo, ecco una proposta di tour culturale che ti permetterà di coglierne l’essenza in una sola giornata, unendo storia, arte e innovazione.

Mattina: Inizia la giornata con una visita approfondita alla Galleria degli Uffizi per ammirare le sue opere giovanili (Annunciazione e Adorazione dei Magi). Successivamente, fai una breve passeggiata in Via de’ Macci (dove sorgeva la bottega del Verrocchio) per toccare con mano l’ambiente del suo apprendistato.

Pomeriggio: Prosegui verso Palazzo Vecchio per vedere la Sala del Gran Consiglio e immaginare la grandezza perduta della Battaglia di Anghiari. Concludi con la visita al Museo Leonardo da Vinci in Via dei Servi, che offre modelli funzionanti e ricostruzioni basate sui suoi codici e disegni, un tributo al genio ingegneristico.

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Extra: Termina con una rilassante passeggiata sul Lungarno alla ricerca delle targhe commemorative, meditando sul fiume Arno. Un fiume che Leonardo studiò e per il quale disegnò un progetto di deviazione. Un’ulteriore prova della sua inesauribile curiosità.

Curiosità e aneddoti su Leonardo a Firenze

Per rendere il racconto del Genio più umano e coinvolgente, non possiamo dimenticare alcuni dettagli che ci fanno sorridere e riflettere. Sapevi, ad esempio, che Leonardo era noto per la sua forza fisica? Era capace di piegare a mani nude i ferri di cavallo. Ma c’è di più: era anche un convinto vegetariano (cosa rara per l’epoca), e comprava gli uccelli in gabbia al mercato solo per liberarli, un gesto di profondo rispetto per la natura che ritroviamo nei suoi disegni e codici. Questi piccoli aneddoti ci rivelano che, dietro al Genio universale, c’era un uomo con una sensibilità e un’etica incredibilmente moderne.

Se desideri vivere questo viaggio tra arte e ingegneria, contattami per organizzare un tour privato a Firenze: ti accompagnerò a scoprire i luoghi di Leonardo attraverso i suoi occhi di artista, scienziato e sognatore.